I primi dietro a Mercedes e Red Bull: Leclerc e Sainz
La Ferrari archivia il GP del Brasile con il quinto e sesto posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz, alle spalle di Mercedes e Red Bull. Il terzo posto della categoria costruttori, è sempre più ipotecato contro la McLaren, e oggi è andata male. Ma non si può mollare. Rispetto a sabato scorso, Leclerc è contento di aver recuperato in competitività. Ha affermato che dopo la Spint Race, sapeva benissimo che doveva migliorare la guida. Per lui è stata una gara meritevole, e ha tenuto la gomma fino alla fine. Erano molto più veloci dei loro competitor, e hanno saputo gestire bene la situazione. Oggi si mostra soddisfatto di come ha guidato, molto meglio rispetto a sabato. Hanno estratto il massimo dalla loro macchina, e stanno lavorando bene da tante gare.
Sainz, insoddisfatto ma deciso a migliorare
Carlos Sainz ha avuto problemi in avvio. Si mostra pentito di aver battagliato con Norris, è partito male, e non sa effettivamente per quale ragione. Ancora deve valutare, ma da quel momento in poi afferma di aver tenuto un buon passo e di essere stato veloce per tutto il weekend. Se si può reputare soddisfatto? Dice di no. Perché si aspettava di finire nei primi cinque, almeno. Per tutta la gara ha seguito Charles Leclerc, ma ha preso tanta aria sporca. Aveva un gran passo, ma il problema è che ha perso molto terreno in partenza. Per quello, gli è rimasto un po’ di amaro in bocca. Ma nonostante questo, è propenso nel continuare a migliorare ogni gara, la cosa più importante.
Binotto si mostra fiducioso dei loro piloti
Mattia Binotto, il team principal, vede la situazione da un punto di vista migliore, mostrandosi soddisfatto dei miglioramenti. Ha affermato che, la macchina, rispetto l’anno precedente, è cresciuta molto bene. Come team si stanno evolvendo in vista del 2022. Come ha già ribadito, conferma che hanno dei grandissimi piloti. Spera sempre di vederli lottare, anche tra loro, ma in sicurezza. Tra di loro c’è sempre gara libera. Determinante è stata la partenza di Charles, perché hanno potuto consolidare la posizione adottando la strategia migliore anche ai box. Nel confronto con la McLaren li ha aiutati un grande sviluppo del motore, che li ha fatti migliorare soprattutto sul dritto. E così, da Austin in poi, hanno avuto sempre un piccolo vantaggio rispetto a loro. In generale, il motore sta avendo dei migliorament costanti, e si stanno avvicinando via via a tutti gli altri. Alla domanda se Hamilton è superiore, Binotto risponde che non crede dipenda dal motore, ma che ci sono in ballo tanti altri fattori che hanno influito. Tra loro due conterà molto il modo in cui le monoposto si adatteranno ai circuiti restati da affrontare.
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