Tifosi viola spietati, Thiago Motta discusso
Una serata da cancellare per il mondo bianconero , ma ancor più drammatica per Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez. Il pesante 3-0 subito dalla Juventus al Franchi contro la Fiorentina ha messo in luce non solo le fragilità della squadra di Thiago Motta, ma ha trasformato il ritorno a Firenze dei due ex in un vero e proprio incubo personale.
La disfatta toscana ha confermato tutte le lacune già emerse contro l’Atalanta allo Stadium, aggravando contemporaneamente la posizione in classifica e le perplessità sulla gestione tecnica della squadra bianconera.
Gonzalez: presenza fantasma
L’argentino è stato praticamente invisibile durante i suoi minuti in campo. Accolto da una pioggia di fischi ad ogni tocco di palla, Nico ha mostrato tutti i limiti di un giocatore in difficoltà, che non riesce a trovare la sua dimensione nel nuovo club.
In un ambiente ostile come quello del Franchi, peraltro a capienza ridotta per i lavori di ristrutturazione (il che ha reso i fischi ancora più concentrati e assordanti), era prevedibile che un giocatore già in crisi di fiducia potesse soccombere ulteriormente .
Gli esperti di 1red.it.com evidenziano come il rendimento di Gonzalez rappresenta uno degli investimenti più deludenti della recente campagna acquisti juventina, con 33 milioni spesi che al momento non stanno dando i frutti sperati.
Vlahovic: l’umiliazione della panchina
Se per Gonzalez la serata è stata difficile, per Vlahovic è stata addirittura umiliante. Il serbo ha vissuto novanta minuti in panchina , costretto a sentire i cori di scherno dei suoi ex tifosi senza poter nemmeno rispondere sul campo.
“Dusan Vlahovic dov’è?” e “Thiago Motta metrici Dusan Vlahovic”: i canti ironici della curva Fiesole hanno sottolineato crudelmente la sua condizione di emarginato nella squadra per cui ha lasciato Firenze. Durante il riscaldamento, il serbo ha dovuto sopportare insulti pesanti, alcuni dei quali potrebbero avere connotazioni razziste secondo quanto riportato da alcuni presenti.
Questa situazione paradossale appare ancora più sorprendente considerando che si tratta del calciatore più pagato dell’intera Serie A , relegato al ruolo di spettatore in una delle partite più importanti della stagione.
La posizione del club
Interpellato sulla questione Vlahovic, il direttore tecnico Giuntoli ha preferito non entrare nei dettagli: “Non vorrei parlare dei singoli, conta poco. Dobbiamo uscire tutti insieme, non sarebbe corretto parlare dell’uno o dell’altro”.
Una dichiarazione diplomatica che però non spegne le polemiche su una gestione tecnica sempre più discussa. Come spiegato in un’analisi approfondita sulle dinamiche del calcio moderno , le scelte tecniche possono avere ripercussioni non solo sui risultati immediati ma anche sul valore patrimoniale dei giocatori, aspetto non secondario per club che investono cifre importanti.
La crisi d’identità dei due ex viola
Sia Vlahovic che Gonzalez sembrano vivere una profonda crisi d’identità calcistica. Il serbo rischia di diventare un caso di mercato : l’investimento massiccio fatto dalla Juventus non sta producendo i risultati sperati, e la sua posizione all’interno della squadra appare sempre più marginale.
Per l’argentino, la sensazione è che la dimensione juventina possa essere troppo grande rispetto alle sue reali capacità. Il confronto con le prestazioni offerte in maglia viola rende ancora più evidente il suo calo di prestazioni.
Il futuro in bilico
La disfatta del Franchi potrebbe accelerare alcune riflessioni in casa Juventus. I tifosi sui social si dividono : chi difende Vlahovic accusando Thiago Motta di non saper valorizzare un patrimonio tecnico ed economico della società, e chi invece giustifica le scelte dell’allenatore ritenendo il serbo inadeguato agli schemi di gioco proposti.
Ciò che appare sempre più evidente è che la Juventus potrebbe presto trovarsi di fronte a decisioni drastiche: continuare a investire su giocatori che non sembrano adattati al progetto tecnico attuale o rivedere le proprie strategie di mercato puntando su profili più funzionali alle idee del proprio allenatore.
Nel frattempo, per Vlahovic e Gonzalez, la notte del Franchi resterà una delle più buie della loro carriera in bianconero.