Come investire sui metalli preziosi?

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Quali sono i metalli che rientrano nella categoria preziosi? Sono tutti quei metalli che presentano: una determinata resistenza chimica, specifiche proprietà tecnologiche e fisiche, ma quello che li rende realmente preziosi, è la scarsa presenza sul suolo terrestre.

Su cosa investire

Tra i metalli preziosi troviamo: oro, argento, palladio, platino, rame, iridio, rutenio, osmio e rodio. C’è anche chi non investe su metalli preziosi, ma su metalli da industria, come il ferro o, ancor meglio, sul recupero di questi elementi, per non continuare a debilitare le fonti naturali che non sono rinnovabili e, prima o poi, ci potrebbero lasciare a piedi. Per il recupero di questi materiali basta guardare acquistiamo metalli Milano e scoprirete l’immenso mondo del recupero che sta dando grandi risultati. Per farci un’idea del perché certi metalli sono importanti, facciamo una breve carrellata.

Oro

Considerato bene rifugio, l’oro è stato utilizzato fin dall’antichità per costruire oggetti e per indicare ricchezza. I più grandi produttori sono Cina, Usa e Australia.

Argento

La sua caratteristica principale è l’alta conducibilità ed è sempre stato utilizzato abbondantemente perché facilmente reperibile. In tempi moderni viene impiegato più nel settore industriale piuttosto che in quello della gioielleria.

Platino

È considerato uno dei metalli più nobili ed è molto duttile, resistente alla corrosione e malleabile. La sua produzione è concentrata in particolare in Sud Africa ed è molto costoso perché più raro dell’oro. Viene utilizzato per produrre gioielli, ma il suo principale impiego è dovuto alla sua capacità catalitica: infatti viene utilizzato per la pulizia dei gas di scarico dei veicoli diesel.

Palladio

Fa parte della famiglia del platino ed è molto raro e ha le stesse capacità del suo illustre famigliare, si estrae nella stessa zona ed è impiegato per gli stessi utilizzi.

Quali mercati trattano i metalli

Oro e argento sono entrati nel mondo delle contrattazioni nel lontano 1648, ma il mercato ufficiale arriva solo a fine ottocento e inizio novecento con la nascita di London Silver Fixing e London Gold Fixing.  Il mercato di Platino e Palladio, che sono ritrovamenti molto più recenti, è regolato sempre da Londra ed, esattamente dal London Platinum and Palladium Market. Questi mercati stabiliscono il valore dei metalli per oncia.