La vittoria olimpica di Gianmarco Tamberi nel salto in alto (seguita anche dai bookmakers come 22bets) mette in risalto una disciplina che richiede sia una notevole abilità fisica che una raffinatezza tecnica.
Nel salto in alto maschile e femminile, gli atleti cercano di superare una sbarra orizzontale posta a altezze crescenti. La sfida consiste nel catapultarsi sopra la sbarra combinando velocità, potenza esplosiva e forma precisa. Il più piccolo passo falso può portare al fallimento.
L’allenamento è un processo rigoroso, che comprende esercizi per la forza e la flessibilità, allenamenti di sprint e pratiche specializzate di salto. Il percorso degli atleti implica il perfezionamento della tecnica, la resilienza mentale e il superamento della paura per elevarsi a nuove altezze, come esemplifica Tamberi.
Le ultime novità importanti, la vittoria e una medaglia oro in mano
Gianmarco Tamberi ha vinto l’oro nel salto in alto ai mondiali di Atletica di Budapest, l’azzurro ha superato la misura di 2,36 metri. Argento e bronso sono andati ad uno statunitense e ad un qatariota, nello specifico JuVaughn Harrison e Mutaz Essa Barshim.
Non è il primo successo, per questo ha commosso l’intero mondo dello sport. Perché poi di suo ci mette umanità e umiltà, l’atletica è risultati. Ho battuto i supereroi ha detto, mi sento un umano che batte gli eroi.
Cosa c’è dietro la vittoria di un oro nel salto atletico? Sacrifici, sacrifici ripagati, Tamberi ammette una sicurezza, “in queste manifestazioni so di poter dare il meglio” e anche “serviva 2.38 e 2.40, sono rimasto concentrato divertendomi. Il mio segreto è essere me stesso. Sapevo che il 2.36 era un match point”.
Arrivano anche i complimenti di Giorgia Meloni, in queste settimane è stata impegnata con le ferie ma anche con un importante viaggio in Albania.
Una gara surreale nel racconto di OaSports
OaSport precisa, l’Italia vince un oro olimpico ai mondiali di atletica dopo vent’anni e lo fa con un atleta che ha portato altre medaglie e vittorie negli ultimi anni. Quella di Budapets è stata un’alta gara importante ma quella di Parigi Saint Denis si merita l’aggettivo surreale.
“L’azzurro era con le spalle al muro dopo aver commesso due errori a 5.75, passò direttamente alla quota successiva giocandosi l’ultimo tentativo a disposizione e poi iniziò la micidiale progressione che stese il sudafricano Okkert Brits e lo svedese Patrik Kristiansson.”
“Tamberi – si legge sul giornale – ha invece fatto suo il salto in alto, dopo un avvio difficile (un errore a 2.25) a cui è però seguita la perfezione totale (2.29, 2.33 e il sigillo risolutore a 2.36). Il 31enne ha vinto da Campione Olimpico e ha completato il Grande Slam”.
Biografia e carriera di Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi è nato il 1 giugno 1992 a civitanova Marche, suo nuovo titolo ufficiale: campione del mondo a Budapest 2023, anche campione olimpico ai giochi di Tokyo 2020. Detiene il record nazionale nella specialità nsia all’aperto che indoor, vanta diversi successi negli ultimi dieci anni. Ha diversi soprannomi: Half Shave che significa mezza barba oppure Gimbo. Il salto in alto è vizio di famiglia, suo padre è primatista italiano Marco Tamberi, e anche il fratello Gianluca è un atleta, primatista nel lancio del giavellotto.
Come abbiamo detto la sua specialità è il salto nell’alto, salta con le Fiamme Oro, nel 2016 ha raggiunto 2,39 metri e 2,38 metri indoor. Oltre alle fiamme Oro ha avuto altre società, partento dal 2002: Atletica Osimo, poi Fabriano-Osimo, poi Bruni Atletica Vomano, Fiamme Gialle e ATL Etica San Vendemiano, dal 2021 salta con le Fiamme Oro, dal 2011 salta per la Nazionale. Altre notizie